Nel 2024 BMW in cosa può migliorare? "Lavoreremo su tutti gli aspetti"
Il BMW Motorrad Motorsport Director Marc Bongers e il Direttore Tecnico Christian Gonschor hanno parlato del percorso intrapreso per il 2024 e dell’importanza che avranno i feedback di Toprak Razgatlioglu
Cresce l’attesa per vedere all’opera BMW nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024, con tanto di arrivo di Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team). Ora tutti si chiedono: quanto (e come) può migliorare BMW nel 2024?
La Casa tedesca ha terminato il 2023 in quarta posizione nella classifica Costruttori, senza salire sul podio.
WorldSBK.com ha parlato con il BMW Motorrad Motorsport Director Marc Bongers e il Direttore Tecnico Christian Gonschor in occasione della presentazione di BMW tenutasi a Berlino per avere un’idea della direzione intrapresa dal progetto e di quale potrà essere il contributo dato dall’arrivo di Toprak Razgatlioglu.
BONGERS: “Toprak ha negato tutti questi punti di domanda”
Bongers ha definito questa coppia di piloti “la più forte mai avuta” per parlare poi dei primi miglioramenti attesi nelle fasi iniziali di questo 2024.
“La moto presenta un paio di aggiornamenti tecnici. Dal 2023 al 2024 abbiamo rilavorato sull’aerodinamica della moto. Poi presenteremo un forcellone rivisitato. Per quanto riguarda il motore abbiamo un piccolo aggiornamento, un’evoluzione piuttosto che una rivoluzione ma ogni piccola parte è di aiuto in questo Campionato. In relazione alla parte elettronica si tratta di un processo costante di aggiornamento in tutti gli aspetti, oltre che di adattamento ai nuovi piloti”.
Secondo Bongers già dai primi giri compiuti da Razgatlioglu in sella alla moto nel mese di dicembre sono state rigettate delle critiche in relazione alla M 1000 RR, sentite recentemente in merito alla moto della Casa tedesca: “Dopo tutti i punti interrogativi sulla stampa o all’esterno di BMW, con la gente che diceva ‘per Toprak sarà stata la scelta giusta? Hanno una loro elettronica, la moto non sembra curvare molto bene’… I primi commenti di Toprak in sostanza hanno rigettato tutti questi punti interrogativi. La moto si ferma, la moto curva, la moto frena, la moto accelera”.
“Le sensazioni sono state positive ma ancora una volta a breve abbiamo in programma dei test con i rivali e quello sarà il nostro primo vero riferimento per vedere a che punto siamo. Dobbiamo lavorare ancora e come ha già detto lui, gli serve più tempo dato che quello di dicembre non è stato un periodo di test molto efficiente”.
GONSCHOR: “Il test team ci sarà di aiuto”
Per la prima volta con WorldSBK.com nel ruolo di Direttore Tecnico di BMW Motorrad Motorsport che ricopre da luglio 2023, Christian Gonschor ha parlato dell’estensione del progetto della Casa bavarese per questo 2024, i cui ingegneri e tecnici hanno tanto lavoro da fare.
“Lavoreremo su tutti gli aspetti”, ha confermato Gonschor. “Siamo sempre al lavoro sul motore, stiamo lavorando sul telaio, sulla parte elettronica e anche leggermente sull’aerodinamica. Per arrivare lì dove vogliamo arrivare dobbiamo trarre il massimo da ogni parte della moto, si tratta di una cosa complessa. Non si può dire che una cosa sia buona e un’altra no, è tutto collegato”.
“Per esempio l’elettronica è sempre più importante nel mondo delle competizioni. Possiamo concentrarci su questo ma si tratta di uno sviluppo crescente, giorno dopo giorno. Il motore, il telaio, il forcellone… è una storia a lungo termine. Ricerchiamo sempre di più un maggiore grip al posteriore, ovviamente lavoriamo sul posteriore, come tutti. Il lavoro sull’elettronica è il lavoro quotidiano che devi fare. È bello avere tanta gente a Monaco al lavoro su questo”.
BMW nei weekend di gara schiererà quattro piloti ma uno dei temi di interesse per questo 2024 è rappresentato dalla creazione di un test team con due piloti dedicati a guidare lo sviluppo della M 1000 RR, ovvero Sylvain Guintoli – il campione del mondo 2014 nel WorldSBK ed ex collaudatore Suzuki in MotoGP™ - e Bradley Smith. Per Gonschor questa potrebbe essere una chiave per sbloccare l’intero potenziale del pacchetto.
“L’agenda per il test team è abbastanza semplice. Vogliamo concentrarci sullo sviluppo e sulla verifica delle nuove soluzioni mentre i team di gara si concentreranno sui weekend di gara. Per i piloti c’è un numero limitato di test e quindi dovranno concentrarsi sulle loro soluzioni individuali. Il test team potrà invece lavorare da gennaio a dicembre per tutti e quattro i piloti”.
L'ottimismo di Gonschor si relaziona anche a quello di Bongers: “Ogni pilota porta delle nuove idee, delle nuove competenze, delle nuove domande. Toprak ha uno stile di guida unico, con l’anteriore della moto, possiamo imparare tanto in relazione all’entrata in curva, su cui eravamo già messi abbastanza bene”.
“Penso che tutti abbiano visto delle foto del test e sono sembrate abbastanza simili a quello che faceva in passato. Quindi potete immaginare che sorriso avesse sul volto”.
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